Questa guida spiega che cos’è la riabilitazione neuromotoria e come si fa oggi.

Che cos’è la riabilitazione neuromotoria dopo l’ictus celebrale

Quando si parla di riabilitazione neuromotoria si fa riferimento a una particolare tipologia di riabilitazione dedicata alla persone che sono state colpite da un ictus. Essendo spesso pazienti anziani, la riabilitazione si fonde in un processo seguito attentamente da un valido geriatra a domicilio a Roma con lo scopo di migliorare la qualità della vita e ridurre le disabilità che derivano dall’attacco ischemico.

Un recupero delle funzioni motorie è legato a processi riparativi che il cervello mette in atto se stimolato correttamente. L’intero percorso riabilitativo va studiato in base al paziente e alle sue condizioni poiché è necessario tenere conto dell’unicità dell’evento ischemico che in ogni paziente, colpisce zone diverse. L’approccio per minimizzare i deficit putna sull’esercizio motorio stimoaldno le abilità comproemsse.Si trattano così la diminuzione della forza muscolare, la mancanza di coordinazione, la ridotta deambulazione, la mancanza di equilibrio, le difficoltà a parlare o anche a deglutire.

Come si esegue la riabilitazione neuromotoria post ictus

La terapia riabilitativa si svolge grazie a fisioterapisti e fisiatri specializzati in grado di compensare le disabilità specifiche facendo ricorso a diverse tecniche. Può succedere che la ginnastica in un primo momento sia addirittura passiva e dopo attiva con esercizi mirati presi in prestito anche dallo stretching, dal pilates e dallo yoga. Sono tutte metodologie abbastanza classiche in un percorso riabilitativo a cui si affiancano anche trattamenti più innovativi, entrambi atti a stimolare in modo non invasivo il cervello e il tessuto cerebrale. Gli esercizi sono da svolgere anche a casa perchè la costanza è la vera chiave del successo. Molti si affidano a un valido geriatra a domicilio a Roam che segue le persone anziane affette da diverse patologie, non solo in riabilitazione dopo l’ictus.

Come stimolare il cervello

Oltre agli esercizi motori classici, la stimolazione non invasiva del cervello può essere fatta anche con la tecnica del tDCS ovvero la stimolazione transcranica con corrente diretta continua. Si tratta di applicare una bassa corrente in modo non invasivo e indolore sulla superficie del cranio.

Di Grey