Se sei di fronte a una persona bugiarda che sta mentendo, puoi capirlo grazie ad alcuni segnali. Se riconosci questi indicatori, è facile che tuo marito ti stia mentendo e abbia una relazione extraconiugale.

Si dilunga nei dettagli

Se tuo marito è un fedifrago e racconta bugie, tende a dilungarsi nei dettagli. In pratica, quando racconta un fatto non vero, da troppe informazioni aggiuntive inutili senza che siano state espressamente richieste. Succede perché chi mente crede che arricchire la sua storiella possa essere possa renderla più credibile. Invece, l’effetto è esattamente il contrario perché la storia è più complicata ed è più facile entrare in contraddizione. Nel momento in cui sei di fronte a un racconto piuttosto elaborato, è facile che si tratti di fandonie che possono spiegare la volontà di rivolgersi a un valido detective e investigatore privato Roma che indaga sull’infedeltà coniugale.

Usa sempre le stesse parole

Nel raccontare una bugia, tuo marito potrebbe far ricorso sempre alle stesse e medesime parole usate in precedenza. Una volta che ha inventato una frottola che a lui sembra credibile, la ripetete sempre utilizzando le medesime parole. Inoltre, la sequenza dei fatti è sempre la stessa. Invece, quando si riportano dei fatti veri cioè dei ricordi, si usano parole ogni volta differenti e l’ordine dei fatti può cambiare addirittura aggiungendo o saltandone uno di volta in volta.

Sta sulla difensiva

Infine, se tuo marito mentre ti racconta come è andato il weekend di lavoro è sulla difensiva, probabilmente ti sta mentendo e raccontando cose non vere oppure mezze verità. Il suo intento inconscio è quello di distogliere da sé l’attenzione dell’interlocutore perciò cerca di sviare il discorso.

Può addirittura indispettirsi quando parte del suo racconto viene messo in discussione. Chi sta mentendo, sta sulla difensiva in quanto cerca di cambiare argomento. Un bugiardo sposta la conversazione su un altro argomento e comunque è molto predisposto a distogliere l’attenzione e seguire altri input durante una conversazione per parlare di tutt’altro che non sia la conversazione in corso che gli risulta scomoda.

 

 

Di Grey