Quando si parla di cessione del quinto, si fa riferimento a una modalità per richiedere un prestito. In pratica, un quinto dello stipendio fisso o della pensione viene trattenuto per remunerare il prestito contratto. Oggi scopriamo insieme le diverse caratteristiche di questa particolare modalità di prestito che viene sempre più richiesta.

Che cos’è la cessione del quinto

Si tratta quindi una forma di prestito personale per le diverse esigenze. Al massimo un giorno della retribuzione netta o della pensione viene trattenuta per estinguere il prestito. È il datore di lavoro o l’ente pensionistico a trattenere un quinto della paga o della pensione per pagare la rata mensile del prestito. In pratica, non è il singolo a doversi preoccupare della remunerazione del prestito poiché la paga che gli arriva o il cedolino arriva già decurtato.

Chi può richiedere un prestito con la cessione del quinto

Questa possibilità è prevista da una specifica legge che ha introdotto questa nuova modalità per tutti. All’inizio era prevista solo ed esclusivamente per i dipendenti statali e, solo dopo, la possibilità di richiedere un prestito con cessione del quinto è stata data anche ad altri soggetti. A ingrandire la platea di potenziali interessati sono arrivati quindi i dipendenti privati e in pensionati, cioè tutti coloro che percepiscono una forma di reddito in modo continuativo e fisso. Per info e / o prenotazioni, vai su www.cessionedelquintoroma.com

Perché scegliere la cessione del quinto

La cessione del quinto è una modalità di presidio molto pratica sotto diversi punti di vista, è particolarmente sostenibile perché la remunerazione viene fatta trattenendo un quinto della paga. Non si rischi di avere problemi finanziari perché la quota prevista per estinguere il prestito è sotto controllo.

Naturalmente, questo particolare tipo di prestito personale, come capita per tanti altri, è riservato a chi può vantare un’entrata sicura e fissa nel corso del tempo. In pratica, si parla di un soggetto con un profilo finanziario tale da renderlo sicuro e solvente, eliminando i rischi per l’istituto creditizio che elargisce la cifra richiesta e la dà in prestito.